Nomi di donna | Una raccolta di racconti sulle donne

Nomi di donna è una raccolta di racconti scritta da Gianluca Pirozzi e illustrata da Clara Garesio, ceramista e madre dell’autore. Il libro è edito da L’Erudita, un marchio di Giulio Perrone Editore, e si compone di tredici storie, ognuna porta il nome della protagonista ed è preceduta da un emblematico disegno che contribuisce a raccontare qualcosa in più e a dare al libro un notevole pregio estetico.

Sono storie di donne tutte diverse per età, cultura e provenienza, ognuna con il proprio vissuto, le proprie particolarità, emozioni e passioni, ognuna grande protagonista della propria vita. Sono donne forti che affrontano i dolori della quotidianità con carattere e determinazione.  Donne che si sono reinventate, che hanno cercato il loro ruolo nel mondo, la loro identità. Pirozzi descrive con estrema accuratezza la personalità di ognuna.

Monica corre al mattino per ricordare il suo Carlo, lei è una variabile che oscilla sull’ascissa della vita e lui fermo al punto zero.
Stella è triste e sola e cerca conforto in una filastrocca o nel mare notturno.
C’è Edda e la sua ossessione per gli animali.
C’è Aristea con il suo vestito con i girasoli.

Sono donne, sono diverse, hanno nomi e identità distinte ma tutte hanno sogni, speranze e ambizioni.

In questa raccolta di racconti vengono trattate tematiche importanti e attuali: la famiglia, la vita di coppia, l’amore, l’essere figlie, l’adozione, l’omosessualità, la violenza, il lavoro, l’immigrazione. Il lettore riesce ad avvicinarsi a questi temi grazie all’importanza che l’autore attribuisce ai dettagli quotidiani della vita delle donne: le  abitudini, il passato e le aspettative verso il futuro.

Ho apprezzato molto lo stile di scrittura, ricercato e raffinato; Pirozzi riesce a descrivere gli stati d’animo delle protagoniste e a caratterizzarle, crea atmosfere suggestive con immagini, metafore e un linguaggio ricercato e ricco. I racconti sono brevi e si leggono tutti d’un fiato, per poi ritornare ad osservare  le illustrazioni di Clara Garesio che incantano e rivelano profonde verità.

I racconti che ho preferito sono quelli di Clara e Louise, mi ha colpito sia la storia che l’importanza data ai colori e alla sensazione visiva.
Clara ha avuto sin da bambina uno speciale rapporto con l’arte e ha coltivato per tutta la sua vita questa passione, con dedizione e costanza. Riconosce il valore degli affetti tanto da portare con sé, nel suo letto, ogni oggetto caro. Non beni materiali o economici ma oggetti che rappresentano la famiglia, le esperienze e i ricordi. Lo trovo bellissimo.
Louise compie un gesto d’amore, oserei dire un gesto di vita e questo è già il pregio di tutto il racconto.

L’importanza dei nomi, a cui si riferisce il titolo, si riscontra anche nelle singole storie. Ogni donna porta un nome e con esso una forte identità.

“Ogni racconto consegna un ritratto”

L’ultimo racconto parla proprio di questo, perfetta conclusione di un romanzo che si compone di piccole storie collegate tra loro, lievi richiami di storie che si intrecciano, vite che si sfiorano e nomi che si legano.

Questo puzzle di racconti sarebbe completo se non fosse per qualcuno solitario, svincolato dal resto. Forse però è proprio questo il punto. Stella si allontana da sola sulla sua barca, libera anche dall’invisibile filo della narrazione. Essere donna è anche essere libera.

Vi consiglio questa piacevole lettura se volete approcciarvi ai racconti, all’editoria indipendente e alle storie sulle donne.

Buona lettura